Rilancio un tema che è appena partito dal blog di Sabina Guzzanti. Si parla di pirateria.Tutti abbiamo avuto esperienze da pirati, chi non ha copiato un programma non legalmente o scaricato un CD musicale senza pagare un centesimo? Però di base c'è un ragionamento molto semplice: stiamo rubando, lasciando a bocca asciutta chi a lavorato sodo per produrre quel materiale.
Pensiamo ai nostri gruppi o cantanti preferiti che lavorano sodo per creare ciò che noi amiamo: e noi spesso li ricambiamo con... nulla, rubando il loro lavoro.
Se di base c'è un sogno (utopico) che vedrebbe un bellissimo mondo gratuito, dove tutti scambiano liberamente sapere e emozioni, in realtà viviamo in un mondo che gira grazie ai soldi e stiamo rischiando di mandare per strada i nostri ammirati produttori di applicazioni, musica, film o altri prodotti dell'intelletto e della fantasia.
Di cosa vivono i produttori di open-source o freeware?
La stupenda immagine che vedete di fianco è stata rubata proprio in stile piratesco da questo grandioso disegnatore: http://federicobrunetti.blogspot.com/ (Grazie)
LISBONA: -11
...certo che se le star girano in limousine e io devo risparmiare un mese per comprarmi un cd non è che mi invitano a non essere un pirata! :)
RispondiEliminaQuesto è vero Manu, assolutamente. Io penso a tutti quei sviluppatori sottopagati che lavorano in sottoscala, fonici che fanno le notti per mixare alla grande le canzoni delle star e al tecnico delle luci preso con un co.co.pro. VORREI premiare loro! Però i soldoni vanno sempre alle star.
RispondiEliminaIl fatto è che la Siae ruba in primo luogo illegittimamente spacciando il servizio per "protezione dei diritti", diciamo quindi che la gente che fa pirateria lo fa per una "questione di principio" chi ci rimette principalmente sono gli artisti, appunto, ma secondo me è un vortice di cui sono a conoscenza e che debbono accettare (scommetto ch anche gli artisti si scaricano le cose di altri a loro volta)... Io proporrei la essa a fuoco del palazzo della SIAE stile "presa della bastiglia" e vivremo tutti in un mondo più felice e onesto... odio le truffe legalizzate!
RispondiEliminaanche io odio le truffe legalizzate, però: come tutelare chi lavora sodo in opere di ingegno e tutti i tecnici collaterali?
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