venerdì 3 settembre 2010

CLICKTIVISM - MORTE DELL'ATTIVISMO VERO?


Le nuove generazioni rischiano di non vivere più genuinamente quella stupenda pratica chiamata attivismo politico.Slogan urlati in piazza, raccolta firme, editoria clandestina e volantinaggio selvaggio, tutto via: nel dimenticatoio! La nuova tendenza è l'attivismo con il mouse in mano (CLICKTIVISM) .
Tutto rischia di rimane bloccato però all'interno della rete e l'efficacia di molte azioni resta virtuale. La chiave è l'illusione degli utenti che credono di impegnarsi concretamente, invece spingono banchi di fumo.
Questo è il pensiero che va per la maggiore,
beh... per me non è così. Il fumo è un ottimo strumento comunicativo (gli indiani lo sanno bene). L'attivismo on-line non è assolutamente vano, serve solo a caricare la molla molto più velocemente. I vecchi media non possono competere con la velocità e l'espansione della rete.
Caricare la molla per me significa informare, motivare e coinvolgere ma senza dubbio è obbligatorio impegnarsi e collaborare per far diventare queste azioni reali, concrete.
In breve: un calcio nel culo fa più male dal vero che mandato via e-mail.

6 commenti:

  1. Parlo da attivista politica. Penso che la chiave di tutto questo sia INTEGRARE una cosa all'altra cercando di prendere da entrambe il meglio.
    Agire senza che nessuno lo sappia limita l'efficacia stessa dell'agire politico. E come dici tu, spararle di tutti i colori sul web senza combinare poi nulla nel reale fa sì che appena ce n'è un altro che le spara più grosse di te, tu sparisci :)
    Mmh, quanto non sopporto i "nostalgici" a tutti i costi!!! :D Per me no, non si stava meglio quando si stava peggio. Sia il nuovo che il vecchio sono fatti per essere usati, entrambi al meglio e con la testa.

    RispondiElimina
  2. E poi, si è visto dove ha portato il "vecchio" attivismo politico... Prendiamo ad esempio la questione della guerra: siamo passati dal Vietnam all'Iraq/Afghanistan... che gran progresso!!! :(

    RispondiElimina
  3. Integrare... SI! come Lennon&Ono con quel foglione elettronico: stanno caricando la loro pagina Twitter :-)

    RispondiElimina
  4. Penso che il titolo corrisponda in parte alla verità. Nel senso che è molto più semplice cliccare su un link o su un "mi piace" piuttosto che organizzare un banchetto di raccolta firme (e poi raccoglierle!) oppure partecipare ad un manifestazione, cioè far sentire concretamente la propria voce o "fare" concretamente qualcosa. Certo è che, nonostante questo, la rete oggi ci fornisce una moltitudine di efficaci strumenti di informazione che fino ad alcuni anni fa ci sognavamo. Abbiamo a nostra disposizione un'incredibile varietà di scelta e di possibilità per quanto riguarda le fonti di informazione che siamo ormai quasi abituati a guardare i nostri "vecchi", che restringono il loro mondo dell'informazione alla piccola e vecchia tv, come guardiamo le scimmie allo zoo mentre cercano di utilizzare un rozzo e inefficace strumento in pietra.
    E, tra l'altro, io personalmente considero i moderni social network degli ottimi strumenti di informazione, se usati con i giusti filtri critici, vista la velocità di diffusione dell'informazione e la sua circolazione libera e senza filtri.
    Quindi, in poche parole, prendiamo il meglio dagli strumenti che la tecnologia ci offre, ma poi utilizziamoli nel mondo reale, fuori dalla porta di casa (esortazione che vale anche per il sottoscritto!)
    P.s. bellissima l'immagine di Lennon! :)

    RispondiElimina
  5. Grazie Valerio, sia per il bellissimo commento, sia per i complimenti per l'immagine: i fotomontaggi sono stati sempre la mia passione! Torna a trovarmi e commenta tutto ciò che vuoi: sono le considerazioni come le tue che rendono preziose le interazioni virtuali! :-)

    RispondiElimina
  6. Fantastica l'immagine, come al solito hai creatività da vendere... per quanto riguarda l'articolo vero e proprio io sono del parere che molte persone più in là delle resse a suon di bottoni premuti non vanno, naturalmente ci sono anche molte persone che agiscono davvero, ma sono ancora tanti gli utonti che pensano basti criticare attaverso un social network per cambiare le cose.. io non so se la tendenza andrà più da una parte o da un'altra (attivisti o clicktivisti), sicuramente si sta istigando la popolazione a connettersi sempre più alla rete e a scollegare sempre più il cervello

    RispondiElimina

■ Condividi il blog su Twitter: → ♥ grazie! »

*** (CC) LICENZA - Copia tutto quello che vuoi, ma con rispetto