venerdì 7 gennaio 2011

"MUOIO" SU FACEBOOK. Ma per finta...

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Oggi mi fanno riflettere due fatti che riguardano il social network più famoso: Facebook. Il primo è la legge californiana che proibisce iscriversi al social-in-blu con identità falsa (sei d'accordo?). Il secondo è un suicidio, raccontato in diretta, sulla bacheca di una 42enne inglese svoltosi nella completa indifferenza dei suoi mille amici. Il punto è: internet è vita reale o virtuale (diversa dal reale)? Secondo il mio modesto parere è dannoso fare distinzioni: se si divide la propria identità relativamente al mezzo che si usa per comunicare si creano dei mondi paralleli spaventosi dove tutto è possibile e la realtà si sfuma come una nuvola al vento.
Accade quindi che la morte virtuale non viene considerata, viene ignorata, tanto quanto la propria vera identità al momento di un iscrizione. I social network sono la realtà: attenzione ad insultare senza freni, a spacciarsi per altri o ad ignorare regole di civile convivenza; gli utenti sono sempre persone vere. Internet è in continua espansione e sta entrando sempre più nella vita reale: presto si chatterà aspettando l'autobus e si condivideranno foto di eventi in tempo reale, quindi gli internauti non sono più spettri al buio di stanze misteriose, ma sono precisamente come te e me che ora stanno leggendo questo articolo. Buona giornata e siate sempre voi stessi, onestamente e con rispetto!


Approfondisci su:
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Facebook: menti sul nome finisci in prigione. Proibita falsa identità

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2 commenti:

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